IL SECONDO FIGLIO DI DIO di Rutelli/Cristicchi, ecco le prime date della stagione 2017/18
16 settenbre - PINEROLO (TO) - Teatro Sociale
6 novembre - BORGOMANERO (NO) - Teatro Nuovo
7 novembre - BIELLA - Teatro Sociale
8 novembre - IVREA - Teatro Giacosa
17/26 novembre - PALERMO - Teatro Biondo
1 dicembre - COPPARO (FE) - Teatro De Micheli
2/3 dicembre - FIGLINE VALDARNO (FI) - Teatro Garibaldi
5 dicembre - FOLLONICA (GR) - Teatro Fonderia Leopolda
11 dicembre - CREVALCORE (BO) - Auditorium Primo Maggio
12 dicembre - LODI - Teatro delle Vigne
13 dicembre - SONDRIO - Teatro Sociale
14 dicembre - BAGNACAVALLO (RA) - Teatro Goldoni
In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di 4 mila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L'inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Simone Cristicchi presenta Il secondo figlio di Dio, il suo nuovo spettacolo teatrale ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il "Cristo dell'Amiata".
Dopo il grande successo di "Magazzino 18" (200 repliche e decine di migliaia di spettatori), Simone Cristicchi torna a stupire il pubblico con una storia poco conosciuta, ma di grande fascino. Ne Il secondo figlio di Dio si racconta la grande avventura di un mistico, e l'utopia di un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. Tra canzoni inedite e narrazione, il narratore protagonista ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da figlio di carrettiere a predicatore eretico con migliaia di seguaci, il suo sogno rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione della "Società delle Famiglie Cristiane": una società più giusta, fondata sull'istruzione, la solidarietà e l'uguaglianza. Un proto-socialismo che sposa i principi del Vangelo delle origini, citato e studiato anche da Gramsci, Tolstoj e Padre Balducci. Il cant'attore Cristicchi racconta l' "ultimo eretico" Lazzaretti, e un piccolo lembo di Toscana (Arcidosso e la Maremma grossetana) che diventa lo scenario di una domanda più grande, universale, che riguarda ognuno di noi: la possibilità di fondare una società nuova, più solidale, etica e giusta. E quella terra così aspra e bella, che abitua i suoi figli alla durezza del lavoro, ma anche all'idea di cooperazione, dove la natura sembra quasi resistere alla trasformazione in paesaggio: quella terra è certamente la coprotagonista nel racconto della straordinaria vicenda di David Lazzaretti, il secondo figlio di Dio. Una storia che se non te la raccontano, non la sai. La storia di un'idea. La storia di un sogno.