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Curricula

Biografia

DOMENICO FRANCHI

 

Scenografo e costumista, artista visivo. Nato a Brescia il 15 marzo 1968. Si è diplomato in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 1991.

 

Per circa dieci anni ha collaborato con lo scenografo Ezio Frigerio e con la costumista premio Oscar Franca Squarciapino. In questo periodo ha realizzato oltre 30 progetti per produzioni destinate ai principali teatri d’opera internazionali. Tra questi ricordiamo: Théâtre du Châtelet di Parigi Hamlet diretto da Nicolas Joel; Teatro alla Scala di Milano Otello diretto da Graham Vick, Fidelio diretto da Werner Herzog; Théâtre du Capitole di Tolosa Ring des Nibelungen diretto da Nicolas Joel; Teatro Regio di Parma Un ballo in maschera diretto da Andrej Konchalovskij; Teatro Real di Madrid Madama Butterfly diretto da Mario Gas, Tosca diretto da Nuria Espert; National Theater di Tokyo Coppélia con coreografia di Roland Petit.

 

Dal 1992 firma scenografie e costumi per numerose produzioni di opera, prosa, balletto e danza contemporanea, collaborando con importanti istituzioni culturali, tra cui: NCPA National Center for the Performing Arts Pechino, Abao Bilbao Opera, Teatro Massimo di Palermo, Korea National Opera Seoul, La Biennale Teatro Venezia, Greek National Opera, Opéra Royal de Wallonie-Liège, Japan Opera Foundation Tokyo, Sarajevo Theater Festival, Bayreuth Baroque Opera Festival, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Teatro de la Zarzuela Madrid, Teatro Verdi Trieste, Fondazione Arena di Verona, Teatro Lirico di Cagliari, Musikfestspiele Potsdam Sanssouci, Moravian Ballet Theater Olomouc, Opera Krakowska, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Vanemuine National Theater Tartu, Centro Teatrale Bresciano, Palazzo Reale di Milano, Theater Bonn, Opernhaus Kiel, Teatro Municipale di Piacenza, Grand Theatre Łódź, Teatro Stabile di Catania, I Teatri di Reggio Emilia, National Theater di Zagabria, State Theater of Musical Comedy di San Pietroburgo, National Opera Cluj-Napoca, Centre dramatique national Nanterre-Amandiers di Parigi.

 

Tra i suoi lavori più recenti: Die Fledermaus di Strauss, Rita di Donizetti, La Traviata di Verdi diretti da Vincent Boussard; Dido, Königin von Karthago di Graupner, Adriano in Siria di Graun, Il Trovatore di Verdi diretti da Deda Cristina Colonna; Otello di Verdi diretto da Italo Nunziata; Die Csárdásfürstin di Kálmán/Stein, Tosca di Puccini, Aida di Verdi, Lo Schiaccianoci di Čajkovskij, Les Liaisons Dangereuses, La Vedova Allegra di Lehár e Coppélia di Delibes diretti e coreografati da Giorgio Madia; Else di Gardella, diretta da Cecilia Ligorio; La Figlia di Iorio di Franchetti, Il Prigioniero di Dallapiccola, La Voix Humaine di Poulenc, Faust di Gounod, Le Dernier Sorcier di Viardot, Lo schiavo di Gomes, Ernani di Verdi diretti da Davide Garattini Raimondi; Alessandro nell’Indie di Vinci diretto da Max Emanuel Cencic; Jerusalem di Verdi, diretto da Francisco Negrin; Swan Lake di Čajkovskij coreografia di Paul Adam Chalmers; Orfeo ed Euridice di Gluck, Viaggio musicale all’Inferno di Facchinetti diretti da Danilo Rubeca; Don Giovanni di Mozart diretto da Paco Azorín; Don Giovanni di Mozart, Il Re Cervo di Inglese, La Cenerentola di Rossini, Rigoletto di Verdi, Turandot di Puccini, Les pêcheurs de perles di Bizet diretti da Paolo Bosisio; Passio Hominis, Finis Terrae, Il piacere dell’onestà di Pirandello diretti da Antonio Calenda; Brimborium! di Mauro Montalbetti, diretto da Robert Nemack e Barbara di Lieto; Aida di Verdi, Poliuto di Donizetti, La Celestina di Nin-Culmelle, Il Carro e i Canti di Solbiati diretti da Ignacio Garcia; Anfitrione di Kleist diretto da Franco Ricordi; Le Intellettuali di Molière, Jackie di Jelinek e Le Coefore di Eschilo diretti da Monica Conti; Werther di Massenet, diretto da Arnaud Bernard; Rigoletto di Verdi diretto da Fabio Ceresa; Cuore e Poil de carotte diretti da Silvia Costa; I Miserabili, L’onore perduto di Katharina Blum e La Pazza di Chaillot, diretti da Franco Però; Shakespeare/Sonnets diretto da Valter Malosti; Il caso Kaufmann di Grasso diretto da Piero Maccarinelli.

 

Nel 2009 ha ricevuto il premio internazionale La Chioma di Berenice per i migliori costumi teatrali italiani per Il Carro e i Canti di Alessandro Solbiati, diretto da Ignacio Garcia.

 

Come artista visivo ha realizzato numerose installazioni site-specific e performance in cui esplora la relazione tra diversi linguaggi espressivi. Significativa la sua ricerca sulla “contaminazione” con la danza contemporanea e la musica, sviluppata in anni di intensa collaborazione con la coreografa e danzatrice Giulia Gussago, il compositore Mauro Montalbetti e il light designer Stefano Mazzanti.

 

Dal 2005 al 2016 è stato docente di scenografia e coordinatore del medesimo dipartimento presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.