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TO BE SOUL primo studio sull'infinito

Videoinstallazione

 

Ideazione e regia: Domenico Franchi


Con la collaborazione di:  Mara Angioletti, Michele Barcaro, Elisa Betta, Marina Garibaldi, Elena Paris, Roberta Recagni  (studenti del corso di scenografia dell'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia)

 

e la partecipazione di: Federico Casagrande, Monica Cinini, Dominique Dupuy, Domenico Franchi, Fausto Taiten Guareschi, Daniele Gussago, Giulia Gussago, Stefano Mazzanti, Mauro Montalbetti, Cristina Salmistraro, Fulvio Sigurtà.

 

Rassegna DanzalParco decima edizione

Brescia, Auditorium San Barnaba, giugno 2010

 

 

TO BE SOUL è composta da 5 video che riflettono sulla relazione tra l'essere umano, il corpo, la forma, la dinamica, l'immagine, il suono e lo spazio. In un' impressione molto libera da schemi narrativi il concetto di relazione viene indagato nell'ambito delle arti contemporanee, un territorio spesso frainteso perché percepito come una deriva esasperatamente individualista.

TO BE SOUL parte dal presupposto che l'arte è innanzitutto relazione al cui centro è posto un essere umano dalla straordinaria capacità di contaminare ciò che lo circonda, capace di scatenare idee, immaginazione e azioni.

Nello specifico l'installazione è nata con il pretesto di rendere omaggio alle dieci edizioni di DanzalParco: azzerando la dimensione spazio temporale e rievocando liberamente alcuni accadimenti che nel corso del decennio hanno segnato questa avventura si è voluto cercare di cogliere nella dimensione condensata di questa creazione l'imponderabile che regge ogni concreta manifestazione d'arte, la misura dell'infinito, cercata con tanto pensiero, emozione, azione, lavoro, rigore, creatività, apprendimento e disponibilità al dialogo.

Tutte queste qualità sono parte dell'esperienza di DanzalParco ma ciò che ne distingue i caratteri si manifesta anche nella scelta degli spazi, nella ricerca di una reale relazione con la natura del luogo ospitante e non di meno nella messa in discussione delle convenzioni di fruizione dell'evento.

La relazione dunque tra uomo e natura/ambiente è un leitmotiv fondamentale, un elemento su cui è stata costruita tutta la videocreazione e sulla quale sono state sviluppate cinque riflessioni più specifiche sullo spazio, la multimedialità dei linguaggi, il movimento, la sintesi dell'esperienza umana e la trasmissione dell'esperienza.